mercoledì 6 febbraio 2013

Resistenza all'urto e all'abrasione delle piastrelle



La resistenza all’urto è la capacità della superficie di esercizio di una piastrella ceramica di subire la caduta di corpi senza manifestare alterazioni irreversibili quali rotture, fessurazioni, distacchi di materiale, ecc. Quando ciò avviene il danno non è solo estetico ma anche funzionale, in quanto viene compromessa l’integrità della piastrella ed in particolare della superficie di esercizio. Si ricorda che la prestazione di resistenza all’urto di una piastrella in esercizio dipende anche dalle modalità con cui è inserita nella pavimentazione e dalla natura e costituzione degli strati sottostanti; di ciò deve essere tenuto conto all’atto della progettazione e realizzazione della superficie piastrellata.





La resistenza all’abrasione rappresenta la resistenza che la superficie oppone alle azioni di usura connesse con il movimento di corpi, superfici o materiali a contatto con essa. I corpi che si muovono a contatto con una superficie piastrellata possono essere diversi, in particolare allorché tale superficie costituisce un pavimento: ad esempio, le suole delle calzature delle persone che frequentano il pavimento, le ruote di carrelli o altri veicoli, i mobili, le sedie, ed altri carichi che a volte vengono trascinati sulla superficie, etc. Fra i corpi citati e la superficie piastrellata possono poi essere interposti materiali diversamente abrasivi. Anche le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria, effettuate mediante scope, strofinacci, detersivi in polvere, etc. sono all’origine di movimenti relativi di materiali duri a contatto con la superficie piastrellata. Si tratta in ogni caso di azioni abrasive i cui effetti, in generale, possono essere di due tipi:


•l’asportazione di materiale dalla superficie, che quindi viene progressivamente consumata;


•l’alterazione delle caratteristiche estetiche della superficie stessa, con perdita di brillantezza, variazione di tonalità cromatica, etc.


Alla piastrella viene assegnata normalmente una classe di resistenza all’abrasione: Classe PEI 0, I, II, III, IV, V, in ordine crescente di resistenza. Va sottolineato che la classe di resistenza PEI V viene assegnata a piastrelle che, oltre a non evidenziare effetti visivi dopo abrasione, dimostrano di mantenere una adeguata resistenza alle macchie, e quindi una adeguata pulibilità.





Classificazione delle piastrelle smaltate per pavimento in base alla loro resistenza all’abrasione





Classe 0


Piastrelle in questa classe non sono consigliate per il rivestimento di pavimenti.





Classe 1


Rivestimenti di pavimenti in aree soggette a calpestio con scarpe a suola morbida o a piedi nudi senza sporco abrasivo (per esempio bagni e camere da letto in edifici residenziali, senza accesso diretto dall’esterno),





Classe 2


Rivestimenti di pavimenti in aree soggette a calpestio con scarpe a suola morbida o normale con, tutt’al più, piccoli quantitativi occasionali di sporco abrasivo (per esempio stanze nelle zone giorno di abitazioni private, ad eccezione di cucine, ingressi ed altre stanze ad alto traffico), Questo non si applica nel caso di calzature non normali, quali ad esempio scarpe chiodate





Classe 3


Rivestimenti di pavimenti in aree soggette a calpestio con scarpe normali e con presenza frequente di piccole quantità di sporco abrasivo (per esempio cucine in edifici residenziali, sale, corridoi, balconi, logge e terrazze). Questo non si applica nel caso di calzature non normali, quali ad esempio scarpe chiodate,





Classe 4


Rivestimenti di pavimenti in aree soggette a calpestio da traffico ordinario con sporco abrasivo, per cui le condizioni sono più severe di quelle riportate alla Classe 3 (per esempio ingressi, cucine commerciali, hotel, negozi ed aree vendita).



Classe 5

Rivestimenti di pavimenti soggetti a traffico pedonale intenso per periodi di tempo prolungati con sporco abrasivo, cosicché le condizioni sono le più severe nelle quali si possono utilizzare piastrelle smaltate per pavimento (per esempio aree pubbliche come centri commerciali, sale di aeroporti, ingressi di hotel, passaggi pedonali pubblici e applicazioni industriali). Questa classificazione è valida per le applicazioni riportate in normali condizioni. Si dovrebbero prendere in considerazione le scarpe, il tipo di traffico ed i metodi di pulizia prevedibili, ed i pavimenti dovrebbero essere adeguatamente protetti dallo sporco abrasivo all’ingresso degli edifici mediante interposizione di sistemi di pulizia delle scarpe. In casi estremi di traffico molto pesante e di abbondanza di sporco abrasivo, si possono prendere in considerazione piastrelle non smaltate per pavimento dei Gruppo I.




(Dal sito http://www.laceramicaitaliana.it)

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